I caffè più particolari al mondo

I caffè più particolari al mondo

Caffè ricavati dalle feci di animali oppure coltivati a 1900 metri di altitudine, e ancora caffè speziati oppure conditi con pezzi di carbone rovente. Dimentichiamoci per un momento del nostro classico e amato caffè espresso e andiamo alla scoperta di  alcune delle tipologie di caffè più particolari al mondo. 

Il caffè è la bevanda più consumata al mondo e una delle merci più scambiate (oltre al petrolio e all’acciaio). I principali paesi produttori sono Brasile, Vietnam, Colombia e Indonesia. Seguono a ruota Messico, Guatemala, Honduras, Perù, Etiopia e India.

Molto probabilmente il caffè iniziò a essere consumato nei paesi arabi, dove veniva chiamato (e dove tutt’ora viene chiamato) “qahwa”, in italiano bevanda dagli effetti stimolanti. 
Furono i veneziani, grazie ai loro rapporti commerciali con l’Oriente, a introdurre il caffè in Italia, dove a metà del 1600 comparvero le prime botteghe del caffè. Successivamente esso si diffuse in tutto il resto dell’Europa e già nel 1700 ogni città possedeva almeno una bottega in cui era possibile acquistarlo.
Oggi ogni tradizione culinaria possiede il suo caratteristico caffè e questo è il motivo per cui è possibile trovarne infinite varianti.

Quali sono i caffè più particolari al mondo?

Huehuetenango

Viene coltivato a 1900 metri nelle terre di Huehuetenango, in Guatemala, una regione ai piedi dei Cuchumatanes, la più alta catena montuosa del Centro America. Questa terra è abitata ancora da popolazioni indigene discendenti dai Maya, tra cui i Mam che, nonostante si dedichino alla coltivazione di uno dei caffè più costosi al mondo, sono tra le popolazioni più povere di tutto il Centro America. 

La raccolta del caffè Huehuetenango avviene a mano e il processo di lavorazione segue procedimenti artigianali legati ancora ad antiche tradizioni: le bacche vengono raccolte manualmente e riposte in grosse ceste legate ai fianchi. Dopo 4 ore dalla loro raccolta, dalle bacche vengono estratti i chicchi, lasciati fermentare per 24 o 36 ore e poi messi a seccare al sole per circa 3 giorni. Affinché secchino uniformemente, i chicchi vengono periodicamente rivoltati con l’aiuto di un rastrello, in modo tale che possano seccare da entrambi i lati. 

La coltivazione di questo caffè, considerato uno dei più buoni al mondo, venne iniziata dai padri gesuiti durante il 1700. Il caffè viene ricavato da piante della varietà arabica che crescono all’ombra di alti alberi. La loro sopravvivenza è garantita dal contrasto tra la corrente calda proveniente da Tehuantepec e l’aria fredda che scende dalle montagne. È lo scontro tra le due correnti che permette la coltivazione del caffè a un’altitudine così elevata.

I caffè più particolari al mondo

Qahwa

Il tradizionale caffè arabo speziato con il cardamomo e solitamente anche con zenzero, chiodi di garofano e cannella. 

La sua preparazione avviene in modo lento e molto accurato. Spesso viene preparato utilizzando ingredienti freschi scelti in base al proprio gusto e poi “pestati” con l’aiuto di un mortaio, ma è anche possibile trovare miscele già pronte. Il sapore è molto particolare e si differenzia in base alle aree in cui viene preparato, in base alla tostatura del caffè e alla tipologia di spezie utilizzate. 

Nei paesi arabi il qahwa viene bevuto rispettando i rituali e le tradizioni di un’antica cerimonia. È simbolo di accoglienza e proprio per questo ogni scusa è buona per gustarlo in compagnia o servirlo a qualche ospite: offrire il caffè nei paesi arabi è un atto di generosità e, come prevede il galateo, ad ogni ospite, prima che se ne vada, deve essere servito. 

Fondamentale per preparare il caffè arabo è l’utilizzo della dallah, la tipica brocchetta di metallo, oppure in alternativa si può optare per un pentolino che dovrà essere abbastanza alto. Il caffè viene  portato a ebollizione, tolto dal fuoco e poi vengono aggiunte le spezie, successivamente viene rimesso e tolto dal fuoco per altre tre volte. Una volta pronto, il caffè viene filtrato e servito in piccole tazzine senza manico chiamate finjaan. Il sapore del qahwa è leggermente amaro, per questo nei paesi arabi viene gustato insieme a frutta candita, datteri e altri dolcetti estremamenti zuccherosi in grado di contrastare il sapore amaro della bevanda. 

Sempre secondo quanto previsto dal galateo, a servire il qahwa agli ospiti deve essere la persona più giovane della famiglia che deve avere minimo 15 anni. La tradizione prevede che l’ordine vada in senso orario, versando il caffè con la mano sinistra e tenendo il finjaan, che deve essere riempito solo per metà, con la mano destra. 

Mi raccomando non cadete nell’errore di confondere il kahve turco con il qahwa arabo. Entrambi i caffè hanno una preparazione simile, ma solo in quello arabo vengono aggiunte le spezie che lo rendono unico e inimitabile nel mondo.

caffè arabo qahwa

Balck Ivory

Ad oggi viene considerato il caffè più pregiato e costoso del mondo

Il Black Ivory viene prodotto nel villaggio rurale thailandese di Ban Taklang, nella provincia di Surin. Questo caffè possiede un’insolita particolarità: viene estratto dalle feci degli elefanti (non a caso Black Ivory in italiano si traduce con avorio nero). 

Il caffè viene prodotto nel più assoluto rispetto degli animali, creando un prodotto definito di lusso dagli stessi creatori, che ha come obiettivo primario quello di non ferire gli elefanti.

I chicchi di caffè della varietà Thai arabica, dopo essere stati raccolti, vengono mischiati nel cibo preferito degli elefanti, come banane, tamarindo e riso, e una volta mangiati dagli animali si lasciano fermentare nel loro stomaco fino a 72 ore. Dopo essere stati “digeriti” ed “espulsi” i chicchi vengono raccolti tra gli escrementi. 

Un gruppo di studenti locali, che frequentano l’ultimo anno della scuola superiore, vengono pagati per occuparsi dei lavori successivi: scelgono manualmente le bacche migliori e successivamente le lasciano  essiccare al sole, rastrellando di volta in volta per farle seccare uniformemente. Una volta concluso il processo di essiccazione, ha inizio un secondo momento di selezione delle bacche migliori e infine si procede con la tostatura dei chicchi, che avviene esclusivamente su ordinazione, per garantire la freschezza del caffè. 

Il Black Ivory ha un sapore profondo ma assolutamente non amaro, con sentori di cacao, malto e spezie. È considerato il caffè più costoso al mondo non solo perché i procedimenti per la sua realizzazione sono tantissimi, ma anche per la difficoltà nell’ottenere una considerevole dose di caffè: per realizzare 1kg di caffè servono 33 kg di bacche.

Parte del ricavato della vendita del Balck Ivory viene donata alla Golden Triangle Asian Elephant Foundation che si occupa della salvaguardia degli elefanti e del loro habitat naturale.

Se volete approfondire la storia e le modalità di produzione del Black ivory, oppure assaggiarlo, date un’occhiata al sito ufficiale

Kopi Joss

Chiamato anche Charcoal Coffee, ovvero caffè al carbone,  è decisamente uno dei caffè più strani e particolari al mondo. Le sue origini sono molto recenti. Venne inventato nel 1960 in Indonesia, dal proprietario di un bar a Giava,  e il suo ingrediente segreto è un pezzo di carbone rovente inserito nella tazzina prima che il caffè venga servito. Dagli anni ‘60 il Kopi Joss è diventato famoso e oggi è possibile gustarlo nelle Angkringan, le bancarelle situate tra le strade delle città indonesiane.

Per preparare il Kopi Joss viene eseguita la tipica procedura indonesiana: si mescola la polvere di caffè nero con qualche cucchiaio di zucchero e dell’acqua bollente, ma in aggiunta, come grande tocco finale, viene inserito anche un pezzo di carbone rovente. Il Kopi Joss ha un gusto molto dolce e, grazie alla presenza del carbone, il suo sapore è assolutamente diverso rispetto a quello di un normale caffè poiché possiede delle leggere note di legno bruciato.

Da cosa deriva il nome? Kopi vuol dire caffè nella lingua indonesiana, mentre Joss si riferisce al rumore che il caffè crea non appena viene inserito il carbone caldo nella tazzina. Per questo motivo è importante che il carbone inserito sia incandescente per far sfrigolare e bollire la bevanda. Prima di iniziare a gustare il caffè è importante aspettare qualche minuto e poi con un cucchiaino togliere il carbone.

A differenza di quello che si può pensare, il Kopi Joss non è tossico per la salute. Il carbone ha delle proprietà benefiche per il nostro organismo e proprio per questo negli ultimi anni sta iniziando a essere sempre più utilizzato nella cucina. Il carbone aiuta a eliminare le tossine dal corpo, abbassare il colesterolo e, nel caso possa esservi utile per il futuro, a ridurre gli effetti dei postumi da sbornia

I caffè più particolari al mondo

Caffè Touba

Se non l’hai mai sentito nominare molto male perchè è una tipologia di caffè molto squisita. Viene aromatizzato con pepe di Guinea e chiodi di garofano, ed è praticamente consumato solo in Senegal. Il caffè touba viene venduto in ogni angolo delle città all’interno dei tangara, ovvero i caffè di strada, e ha un gusto ed un sapore davvero intenso. Per prepararlo esistono tantissime possibilità: c’è chi lo utilizza come classica miscela nella moka, chi lo fa bollire in un pentolino e poi lo lascia depositare come un caffè greco o turco, e chi invece lo prepara con i filtri di carta come il caffè americano. 

La ricetta del Caffè Touba risale alla fine dell’800, quando lo sceicco Amadou Bamba, introdusse il consumo del caffè nel territorio. Per preparare il caffè touba i chicchi di caffè della varietà arabica devono essere tostati con il pepe e i chiodi di garofano, e infine macinati. All’interno di un filtro si ripongono 4 cucchiai di miscela e su di essi viene poi versata dell’acqua. Dopo una procedura di travaso che si ripete per 3 o 4 volte e l’aggiunta di molto zucchero, il caffè touba è finalmente pronto. 

Mentre per noi è abitudine bere il caffè dopo aver mangiato, in Senegal il caffè touba viene considerato una bevanda di accompagnamento per i pasti. 

Grazie alla presenza dei chiodi di garofano e del pepe, il suo sapore è particolarmente aromatico, ma possiede anche dei “poteri magici” per la nostra salute. Le proprietà benefiche del caffè touba sono tantissime: tonificante, energizzante, ma anche digestivo , antidepressivo e antidolorifico. Sarà forse proprio per questo motivo che il caffè è stato chiamato touba, termine che in arabo vuol dire felicità e beatitudine, ma che si riferisce anche a “tuba”, l’albero del paradiso.

Se vi abbiamo fatto venire voglia di assaggiarlo abbiamo una bellissima notizia: puoi trovare il caffè touba senegalese all’interno della nostra box dedicata al Senegal!

box micatuca senegal

Se ti è piaciuto questo articolo forse vorrai anche avere nella tua dispensa degli alimenti africani, ti suggeriamo di dare un occhio alla nostra box Micatuca dedicata al senegal!

Nella box troverai:
– 2 ricette di famiglia
– intervista alla nostra local + descrizione degli alimenti che trovi nella box
– salsa piccante senegalese Pathial
– Dakatine, pasta di arachidi
– caffè Touba
– frutti secchi del Baobab
– Thiere Lalo
– Thiacry
– Acqua di fiori d’arancio